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SEMINARIO "Con gli occhi di un altro- Fotografie e storie personali"
Il reportage del fotografo Simone Cerio
PREMESSA
Il 23 gennaio 2021 abbiamo partecipato, in quanto classe di indirizzo Grafica e comunicazione, a un seminario di fotografia su Zoom. In questo post ti illustrerò le cose principali che sono state dette alla conferenza.
CHI HA ORGANIZZATO L'EVENTO
L'evento è stato organizzato dall' Università IUSVE, con sede a Mestre, Verona, da Tunuè, ISMU ed EMERGENCY . Gli insegnanti ci hanno iscritto a questo incontro per partecipare ad un' attività di educazione civica con un focus sulla fotografia, benché noi studiamo proprio questo. L'evento è stato suddiviso in sessione plenaria su Youtube e in seguito il seminario; spiegherò in dettaglio nei prossimi capitoli.
LA SESSIONE PLENARIA
L' incontro ha come argomento principale uno sguardo al futuro, giungendo alla conclusione del progetto di Educazione Civica alla Cittadinanza Globale "NO ALLA GUERRA, per una società pacifica rispettosa dei diritti umani e della diversità fra i popoli". I relatori principali sono stati:
- Laura Silvia Battaglia, giornalista e documentarista specializzata in Medio Oriente e zone di conflitto, come Iran e Iraq. Ha lavorato come corrispondente da Yemen per i quotidiani, i social media, i siti internet e la televisione.
- Rossella Miccio, si laureò in Scienze Politiche, all' Università Orientale a Napoli, con specialità in Assistenza Umanitaria. EMERGENCY, l' associazione italiana indipendente neutrale nata nel 1994, per offrire cure medico-chirurgiche gratuite alle vittime di guerra, alle mine antiuomo e alla povertà.
- Emanuele di Giorgi, imprenditore, fondatore e amministratore delegato delle Tunuè, una casa editrice specializzata nella saggistica dedicata alle animazioni, ai videogiochi, ai fumetti e in graphic novel di talenti italiani e internazionali. Quest' ultima insieme ad EMERGENCY promuovono il concorso "I Colori della Nuova Vita", datato il 6 Novembre 2019, in relazione al progetto "NO ALLA GUERRA, per una società pacifica e inclusiva rispettosa dei diritti umani e delle diversità fra i popoli"; tutto ciò con il contributo dell' Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
IL SEMINARIO DELLA FOTOGRAFIA
I relatori principali di questo seminario sono stati:
- Simone Cerio, fotografo, documentarista italiano, specializzato in visual journalism. Le sue immagini hanno come tema le relazioni tra le persone. Tiene molto alla sua privacy per quanto riguarda i suoi lavori . I principali sono "RELIGO", un progetto che racconta del rapporto tra comunità LGBT e il credo, "LOVE GIVERS", una raccolta di fotografie sull' educazione sessuale per persone disabili.
- Mamadou Kouassi, un ragazzo che ha 22 anni lascia il Paese, la Costa D'Avorio, ma anche la sua passione per il calcio, la sua squadra di serie D e a causa della guerra fugge insieme alla famiglia in Ghana. Ha lavorato per 3 anni come muratore in Libia, dopo aver attraversato mare e monti. Ha raggiunto Lampedusa dove viaggiò via mare su un barcone. Si stabilì a Caserta, raccogliendo patate, tabacco e arance portava a casa solo 25 euro. Incontrò la Caritas dove ha capito che voleva occuparsi di difendere i diritti umani. Conobbe Gianluca e partecipò alla sua prima manifestazione a Roma. Viene assunto come operatore in un progetto di accoglienza, dopo aver passato un periodo di volontariato come mediatore culturale. lavora in un Centro SIPROIMI di Caserta, ama il suo lavoro e le persone che hanno passato le sue stesse situazioni che hanno bisogno di aiuto. Conosce sua moglie, si sposano e fanno una figlia. Fonda anche una squadra di basket , composta da italiani e stranieri; lo sport non ha mai smesso di appasionarlo per l'aiuto reciproco e lo spirito di condivisione che trasmette. Mamadou vuol trasmettere un messaggio positivo, ovvero che dopo qualsiasi cosa brutta succeda, c'è sempre un continuo meraviglioso, solo se lo si vuole.
LE FONTI CHE HO CONSULTATO PER SCRIVERE IL POST
CONCLUSIONI
Tra tuti i relatori, quello che mi ha colpito di più è stato Mamadou Kouassi, la sua storia mi è piaciuta molto, mi ha intrigato e mi ha fatto capire che non bisogna mai mollare. Quello più utile, invece, è stato Simone Cerio, perché i suoi lavori fanno riflettere, danno un messaggio positivo. Non mi sono scritta nulla mentre i relatori parlavano, preferivo ascoltare. A casa mi son portata delle storie interessanti, dei buoni propositi, per impegnarmi di più in quello che faccio, senza mai mollare, ma cercando di raggiungere il mio obbiettivo. Nuovi lavori fotografici potrebbero esserci, ma non ho ancora le idee chiare.
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